Alla XXIII edizione dei Giochi olimpici invernali di scena a PyeongChang, Corea del Sud, e’ arrivato un camion carico di uova. Il motivo non era quello di convincere un bambino a mangiarle, quanto piuttosto di soddisfare i bisogni proteici del team di atleti della Norvegia.
Solo che, a causa di un errore di traduzione, invece di 1.500 ne sono arrivate 15 mila, alla faccia di chi dice che lo zero sia un numero neutro.
La scena sara’ stata piu’ o meno questa: <<Ehi, Erik, sono arrivate le uova. Stasera frittatina?>> e il collega <<No, stasera antipasto di uova sode, lasagne fresche all’uovo, uova ripiene, uova ripiene di altre uova, uova a la julienne, sformato di uova, uova strapazzate e in camicia insieme, crostata di uova, e poi, magari, una frittatina>>.
Non e’ ancora chiaro quale sia stato il problema di comunicazione, fatto sta che da Oslo la richiesta era ben diversa. Tra l’altro, e’ facile fraintendere le parole, ma sui numeri dovrebbe essere piu’ semplice capirsi anche se le lingue sono diverse. Considerato pero’ che li’ vicino PyeongChang c’e’ qualcuno che ancora gioca con le tabelline e nel frattempo lancia missili terra-aria come fossero palline da golf, allora qualche dubbio effettivamente puo’ nascere.
Conti alla mano, se un uovo pesa in media 61grammi, 15 mila uova pesano 915 mila grammi: cio’ significa che quel camion trasportava una tonnellata di uova.
Vuoi vedere che alla fine era tutta una trovata per una nuova ricetta, l’uovo tonnato?
Quel che e’ certo e’ che ai 109 atleti norvegesi non mancheranno le energie.
E a Pasqua, prima del dolce, ci penseranno due volte prima di toccare … un uovo!